Sul convegno della Confindustria

Oggi ho voglia di raccontare una storia.
La storia di un convegno, il convegno della Confindustria, che nei giorni scorsi dopo tanto parlare ha visto la presenza di una persona che chiamerò Il Nano Pelato.

Ebbene, Sabato sera è successo di tutto, sembrava di vedere una puntata de La Corrida dopo l’esibizione di un concorrente: adesso ho capito il perchè.

C’è un’altra versione dei fatti, che non è quella raccontata dai vari telegiornali, Tg4 e Studio Aperto in testa.
Questa versione parla di una sala mezza vuota, che incredibilmente si è riempita all’arrivo del Nano Pelato e si è svuotata subito dopo, con 250 persone che sono arrivate insieme a quel losco figuro per andarsene alla fine dell’intervento.
E non erano 250 persone qualsiasi, che sapendo della notizia all’ultimo momento si sono precipitate a presenziare spontaneamente, come diversi in giro nella blogosfera vorrebbero far credere.
Ci sono i nomi, e questi nomi corrispondono per buona parte agli iscritti ad un certo partito, indovinate quale.

Se volete saperne di più, questo è l’articolo.

Ah già, ma Il Corriere della Sera è un giornale comunista…


Commenti

7 risposte a “Sul convegno della Confindustria”

  1. Purtroppo è difficile far aprire gli occhi a chi non vuol vedere. Spero solo che quando Silvio sarà diventato storia (presto spero)tutti ne potremo parlare più serenamente e anche chi oggi non vuol vedere riuscirà a capire veramente chi è e cosa rappresenta quell’uomo.

    Un saluto

  2. beh, alla corrida ci si diverte meno, in fondo..

  3. ma sono le stesse persone che si porta in giro per le trasmissioni?Anche a matrix ricordo svariati applausi…Bah..comunque non mi meraviglio più di niente di quello che fa il nanetto. :P

  4. il nano pelato! pur’io lo chiamo così!! ;-)

    che vergogna.. speriamo che queste cose gli scavino la fossa..

  5. Grazie della segnalazione… cercherò di diffondere almeno algli amici, visto che i tg tacciono.

  6. Avatar ale1982
    ale1982

    Berlusconi ha dato un’altra ignobile prova di quanto sia “liberale”.

    Ale

  7. Berlusconi è alla frutta! Ma stiamo attenti…stiamo molto attenti!!La sconfitta di Kerry dovrebbe insegnare qualcosa!! Un saluto