Sono stato a vedere il nuovo film di Clint Eastwood, Invictus. La vicenda, come saprete, è quella di Nelson Mandela (Morgan Freeman) che nel 1994 viene eletto presidente del Sudafrica e si trova a dover riunire un paese con profonde divisioni interne a causa dell’Apartheid.
Tutto il film ruota intorno al rugby ed alla Coppa del Mondo del 1995, che si tenne proprio in Sudafrica e non fu solo una competizione sportiva, ma un grande strumento politico. Il pregio/difetto di Invictus è proprio l’appoggiarsi esclusivamente a questa vicenda. La regia è ottima, Morgan Freeman è davvero bravo nei panni di Mandela, ma la sensazione che ho avuto è quella di un’occasione persa.
Il risultato è un bel film sul rugby che mi è piaciuto ma non mi ha soddisfatto totalmente. Poteva essere una bella possibilità per raccontare la vita di Mandela, ma evidentemente l’obiettivo era diverso. La cosa mi è dispiaciuta, perchè ci sarebbero state molte cose da raccontare, ed i momenti toccanti (come la visita alla cella in cui il presidente era stato rinchiuso) ricordano come questa possibilità non sia stata sfruttata.
Un buon film, ma da Clint Eastwood sono stato abituato troppo bene per accontentarmi, da Mistic River a Gran Torino.